Tutte le facce, meno la sua.
Stepan Bandera L’Operazione ANYFACE: quando l’Esercito statunitense sottrasse un nazionalista ucraino ai servizi sovietici. Di Thomas Boghardt (traduzione di L. Pavese) Protetto dal rifiuto dell'Esercito degli Stati Uniti di soddisfare una richiesta di estradizione sovietica, Stepan Bandera tramò nell’ombra per l’indipendenza ucraina per quasi quindici anni, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Alla fine della guerra, la Germania e la sua capitale, Berlino, caddero sotto l’occupazione congiunta degli Alleati. La cosiddetta Guerra Fredda non era ancora giunta a temperatura, ma cominciavano a manifestarsi crepe nell’alleanza del periodo bellico. Mentre il governatorato statunitense della Germania cercava di cooperare con i sovietici, i servizi d’informazione dello U.S. Army (l’Esercito degli Stati Uniti) diffidavano invece del dittatore sovietico Stalin, e cercavano di tenere alta la guardia sulle sue reali intenzioni nei riguardi dell’Europa Centrale e dell’Occidente. E, rig