Un Savoia nelle Americhe
Peter Talbot nel suo S-56-B Negli anni 1920 e 1930, vi erano negli Stati Uniti decine di piccole aziende, dai nomi ora quasi del tutto sconosciuti, che producevano aerei in piccolissime serie (anzi, non si potrebbe parlare neanche di produzione in serie), con un occhio al mercato del pilota privato. (E gli aerei di quel tempo sono illustrati molto bene nei cinque volumi U.S. Civil Aircraft Series di Joseph J. Hunter, pubblicati dalla McGraw-Hill, dai quali ho tratto e tradotto questo articolo). Oggi, nell’era dei SUV con sedili imbottiti e posizione infinitamente regolabile elettricamente, sistema di navigazione satellitare per trovare la pizzeria più vicina e telecamere per fare la retromarcia in tutta sicurezza (non si sa mai!), sembra inconcepibile che un americano, relativamente facoltoso, potesse sopportare anche una sola mezzora di volo su un velivolo dell’epoca; magari con l’abitacolo aperto, il rumore e l’olio caldo che schizzava da tutte le parti (e mi ...