MIDWAY To Freedom






FUGA DAL VIETNAM DEL SUD. 
di Al Adcock (Traduzione di Leonardo Pavese).

Sull’isola di Con Son, al largo della costa del Viet Nam del Sud, il Maggiore Boung, dell’Aeronautica Sud-Vietnamita, sua moglie e i suoi cinque figli, attesero l’alba e il momento in cui sarebbero saliti sul piccolo Cessna O-1A che li avrebbe condotti verso la libertà.
La caduta di Saigon era imminente, e il maggiore Boung sapeva che lui e la sua famiglia non avrebbero potuto sopravvivere sotto un regime comunista. Per fuggire, egli aveva elaborato un piano in verità un po’ disperato: pompare la massima quantità possibile di carburante nei serbatoi del suo Cessna, e involarsi dall’isola sul Mar Cinese Meridionale alla ricerca di una portaerei americana.








Il 30 aprile 1975 (il giorno della resa ) Boung mise in atto il suo piano. Quando la situazione in Vietnam era diventata ormai disperata la Marina americana aveva posizionato tre portaerei, USS MIDWAY, USS CORAL SEA e USS ENTERPRISE al largo delle coste del Vietnam del Sud. Le navi prendevano parte all'Operazione Frequent Wind, cioè l’evacuazione per via aerea di tutto il personale americano dal Vietnam del Sud.
In volo sopra il Mar Cinese Meridionale, il Maggiore Boung sapeva di avere benzina a sufficienza solo per un’ora di ricerche. Se non avesse scorto una portaerei, sarebbe dovuto ammarare. Ma la fortuna volava con loro, e presto Boung avvistò la portaerei MIDWAY.






USS MIDWAY (CV-41). Il ponte misurava circa 295 metri

Sorvolando in circolo la nave, Boung scrisse un messaggio su una carta di navigazione aerea e lo lanciò sul ponte di volo della portaerei. Nel messaggio Boung spiegava la sua situazione relativa al carburante e pregava l’equipaggio della nave di spostare gli elicotteri ammassati sul ponte, cosicché lui vi potesse atterrare.
L’equipaggio della MIDWAY liberò velocemente il ponte; il Cessna O-1A, col carburante quasi esaurito, eseguì un perfetto avvicinamento alla portaerei, rimbalzò sul ponte un paio di volte  e s’arrestò in totale sicurezza. Era il primo O-1A che fosse mai atterrato su una portaerei.
Il Maggiore Boung chiese asilo politico negli Stati Uniti, che gli fu concesso, per sé e la sua famiglia. Lo O-1 fu portato negli Stati Uniti e dato in consegna al Museo dell'Aviazione Navale di Pensacola in Florida.



Sopra: la carta che il Maggiore Boung gettò sul ponte della USS MIDWAY. Il messaggio diceva: "Potreste spostare gli elicotteri sull'altro lato. Posso atterrare sulla vostra pista. Posso volare ancora per un'ora, c'è abbastanza tempo per spostarli; per favore soccorreteci.

Maggiore Boung, moglie e 5 figli".






Il maggiore Boung appontò sulla MIDWAY toccando prima col ruotino di coda (il che è perfettamente corretto e sicuro). Quando l'aereo si fermò fu avvicinato da un Marine che s'assicurò che trasportasse solo persone.







Sopra: il Maggiore Boung, sua moglie e i suoi cinque figli attorniati, fra gli applausi, dai marines e dai membri dell'equipaggio della USS MIDWAY.



L'articolo, liberamente tradotto, costituiva un capitoletto della monografia (Numero 87) dedicata al Cessna O-1, "O-1 Bird Dog in action", pubblicata dalla Squadron/Signal Publications Inc. nel 1988.

I vostri commenti, come sempre, saranno molto graditi. Grazie,
Leonardo Pavese

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