Elicottero: metafora della conflittualità umana?
“Togliere il fascino alla guerra! Dico, ma come diavolo si fa? Vai a eliminare il fascino di uno Huey, togli il fascino da uno Sheridan…È più facile eliminare il fascino da un Cobra, o strafarsi a China Beach?”
L’elicottero come guerriero, eroe o fellone: un'intervista alla pittrice Lad Decker.
Le aeromobili militari nell’arte vengono troppo spesso rappresentate in modo illustrativo, e quasi sempre in modo semplicistico, celebrativo o patriottico. Un’eccezione è l’opera della pittrice Lad Decker. L’abbiamo raggiunta a Seattle, Washington, negli Stati Uniti, per scoprire di più sulla sua ossessione con gli elicotteri e la guerra.
“Gli elicotteri sono creature affascinanti. L’invenzione
dell’aeroplano rappresenta il desiderio dell’uomo di volare (come un uccello
con le ali, ndt). Ma l’elicottero riflette la conflittualità dei desideri di
potere dell’uomo: è un mezzo di difesa e di salvataggio, ma anche uno strumento
di attacco e rappresaglia.
“Una delle migliori descrizioni del ruolo seduttivo ma ambiguo
dell’elicottero si trova nel libro di Michael Herr “Dispatches”. Nella
storia, al fotoreporter Tim Page viene assegnato il compito di cercare di
obliterare la fascinazione della guerra. E Page risponde: “Togliere il fascino
alla guerra! Dico, ma come diavolo si fa? Vai a eliminare il fascino di uno
Huey, togli il fascino da uno Sheridan…È più facile eliminare il fascino da un
Cobra, o strafarsi a China Beach?”
Può parlarci un po’ dei suoi disegni?
“Gli elicotteri sono apparsi prima nei miei disegni. Disegnare è’ un modo di osservare e pensare. Perché il segno della matita non nasconde niente. Il disegno è una registrazione onesta dei sentimenti complessi. Non sono un ingegnere e non voglio esaminare dati inanimati o dimensioni noiose. Cerco la verità, il che è pericoloso quando gli altri non vogliono che tu la trovi. Mi concentro sul soggettivo, sul punto di vista del singolo, che è un modo onesto di dire: ecco ciò che vedo. La verità risiede nelle emozioni e nei sentimenti che proviamo verso ciò che creiamo. E le cose che creiamo riflettono ciò che noi crediamo sia importante. Sono la materializzazione di quello che vogliamo fare e desideriamo diventare. Io sono solo un’osservatrice".
Che elicotteri la ispirano di più, e perché?
“Il Bell UH-1 Iroquois, lo “Huey,” l’AH-64 Apache e l’UH-60
Black Hawk sono quelli che ultimamente attirano di più la mia attenzione. Sono
elicotteri “iconici” che rappresentano il dualismo dell’uomo. protettore e
minaccia allo stesso tempo. Le lunghe pale dei rotori si allungano come
braccia. La fusoliera ha un aspetto forte, sicuro e determinato. In azione, è
in grado di cambiare ruolo da guardiano a guerriero, e da samaritano a mezzo
d’assalto, vendicatore o bandito. Incarna il meglio e il peggio dell'umanità.
Ci ricorda che siamo tutti capaci di tutto, e che dobbiamo scegliere chi
vogliamo essere".
A cos’altro sta lavorando?
“Sono ovviamente molto interessata alla Guerra del Viet Nam, che
è rappresentata dallo Huey. È facile riconoscere quei quadri dal colore verde
scuro e rigoglioso. Altri quadri rappresentano le guerre in Iraq e Afghanistan,
coi loro paesaggi polverosi color cachi, gli edifici distrutti e le strade di
montagna. Anche queste pitture del “campo di battaglia” contengono spesso
elementi elicotteristici.
“Anche aerei da caccia ad ala fissa come il MiG-21 e il T-38 Talon stanno cominciando ad apparire nei miei lavori. Non solo i caccia riflettono il desiderio di potenza dell’uomo, ma il loro paese d’origine rivela il complesso ordine internazionale. Rappresentano il desiderio di ogni stato-nazione di controllare l’agenda globale. Stiamo vivendo in un’era di grande cambiamento e grave conflitto. Qualcuno mi ha domandato perché sono così interessata alla guerra, quando è un gioco senza vincitori. Ma la guerra concerne la conflittualità umana.
E quella sembra non aver fine".
Adesso sto lavorando alla mia prossima mostra sulla guerra e i conflitti. Se siete interessati, o voleste dare un'occhiata ai miei "lavori in corso" vi incoraggio a seguirmi online: Lad Decker"
Tutte le immagini dei dipinti sono copyright © 2025 Lad Decker.
Questo articolo è stato tratto da Hush-Kit, una delle più popolari pubblicazioni online di aviazione. La mia traduzione è stata pubblicata qui col loro permesso.
Ogni vostro commento sarà, come sempre, molto gradito.
Grazie,
Leonardo Pavese
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